Il commendator Aristide Paoloni salva Gennaro Vaccariello, disperato per la sua difficile situazione economica, dal suicidio nelle acque del Tevere. Il giorno seguente Gennaro, i sei figli e il resto della famiglia si presentano a casa del commendatore chiedendo di essere mantenuti. Dopo un primo momento si sconforto l'uomo accetta, non sapendo ancora di andare incontro alla sua fortuna. Aristide e Gennaro risolleveranno la difficile situazione finanziaria dell'azienda e diventeranno non solo soci in affari ma anche consuoceri.