Anita ha sedici anni e sta fronteggiando una situazione famigliare difficile. Sua madre è morta di leucemia e ora anche il padre Jacopo si è ammalato: nessuna terapia sta dando risultati significativi, la necessità di un trapianto di midollo osseo è sempre più urgente, ma l'attesa media per un donatore è di diversi mesi. Anita non è compatibile e non lo è neppure Tonino, il nonno pastore che abita sull'altopiano vicino, accanto a un poligono militare che nel bene e nel male segna la vita del territorio da decine di anni. Ci sarebbe lo zio Gaetano, fratello maggiore di Jacopo: la probabilità che lui sia compatibile è più alta, ma Gaetano abita lontano ed è una persona su cui non si può fare affidamento, una testa calda che riesce a stento a mantenere la moglie e i figli rivendendo ferraglia che trova abbandonata nelle campagne. Lui e Jacopo non si vedono né si parlano da anni, divisi da un antico rancore che non sembrano intenzionati a dimenticare. Gaetano sembra inavvicinabile, anche per suo padre Tonino. Ma il carattere ribelle e un po' folle di Anita riesce a scalfirne la corazza, ricucire in parte quell'antico strappo e convincerlo a fare le analisi che potrebbero salvare la vita di Jacopo....